Il bambino, rapito nel 1996, venne strozzato e poi sciolto nell'acido dopo oltre 300 giorni di sequestro. Qui, Marfisi ha ammesso i due delitti ferocissimi, di fronte al sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani. Per questa truffa aggravata sono stati indagati due amministratori dell'azienda del settore alimentare di Parma. Il cadavere della donna, madre di due figli e incinta di nove mesi (avrebbe dovuto partorire tra 14 giorni), era carbonizzato. La donna avrebbe avuto, secondo gli investigatori, anche l'intenzione di suicidarsi. zaino nike donna rosse Sorbillo non ha fatto sconti alla redazione del Gambero Rosso: "Escludere i pizzaioli napoletan.